giovedì 11 novembre 2010

Gomme invernali & Co.

Ultimamente sento parlare spesso di pneumatici invernali, come accade tutti gli anni in questo periodo dell'anno. Assieme alle code dai gommisti, c'è anche la corsa all'informazione: in particolare c'è chi si chiede che differenza ci sia tra un tipo di gomma e l'altra, se termica, da neve, piuttosto che estiva, o se l'utilizzo di un pneumatico può essere o meno equiparato alle catene, sia per funzionalità che per obblighi del Codice della Strada.


Si presuppone che se si vuole fare una ricerca più approfondita, si può tranquillamente andare sulla wiki ed ottenere tutte le informazioni in merito.
Volevo quindi fare un breve riepilogo delle varie soluzioni per pneumatici e come riconoscerli, se non altro i più comuni:

Pneumatico chiodato - battistrada alto, munito di chiodi per superfici ghiacciate (consentita la circolazione in Italia dal 15 Novembre al 15 Marzo)

Pneumatico invernale - identificabili dalla sigla M&S o M+S. Alcuni presentano una stella innevata:questo vuol dire che sono omologati per uso su neve e quindi sono equiparati alle catene su strade con obbligo per legge (il cartello blu rotondo con all'interno uno pneumatico con catene). La gomma invernale è termica, ovvero possiede una mescola studiata in modo da ottenere maggiore aderenza a basse temperature. Inoltre, se di tipologia lamellare, il battistrada è composto da tasselli molto più pronunciati del solito. (NON sostituisce le catene rompighiaccio o pneumatici chiodati su superfici congelate)


Catene da neve - la catena fornisce sempre e comunque un'aderenza migliore di ogni tipo di pneumatico, ma rimane una scelta poco pratica. Fondamentali rimangono in quelle situazioni in cui, indipendentemente dalla gomma installata, non si può proprio farne a meno: superfici ghiacciate (se rompighiaccio), neve alta e strade bianche.

Per strade innevate, SEMPRE e COMUNQUE scegliere pneumatici più sottili per ottenere la massima aderenza.



So di non aver detto nulla di nuovo per molti, ma spero di aver chiarito le idee ad alcuni dubbiosi.

3 commenti:

  1. Ero convinta che i chiodati non potessero più essere usati

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  2. Con circolare n. 104/2174/D del 24 febbraio 1966 fu consentito in via sperimentale l'uso dei pneumatici per neve muniti di chiodi per la marcia sul ghiaccio con l'osservanza di particolari condizioni che vennero specificate nella circolare stessa. A seguito dell'esperienza nel frattempo già avutasi e del parere espresso dalla Commissione per l'Automobilismo, si rende necessario stabilire le seguenti condizioni di impiego e le caratteristiche dei pneumatici con chiodi di tipo approvato in sostituzione di quelle previste dalla circolare sopraspecificata.
    Caratteristiche dei pneumatici con chiodi:

    - la sporgenza dei chiodi dalla superficie del pneumatico non superiore a 1,5 mm;

    - il numero di chiodi per ruota compreso tra un minimo di 80 e un massimo di 160 a partire dalla misura più piccola fino a quella più grande dei pneumatici.

    La circolazione dei veicoli muniti di pneumatici con chiodi è subordinata alle seguenti condizioni:

    - limite massimo di velocità, di 90 km/h lungo la viabilità ordinaria e 120 km/h in autostrada;

    - applicazione di bavette paraspruzzi dietro le ruote posteriori;

    - montaggio di pneumatici chiodati su tutte le ruote dei veicoli e dei loro eventuali rimorchi

    - divieto dell'uso di pneumatici chiodati su veicoli di peso complessivo superiore a 35 q.li;

    - uso dei pneumatici chiodati limitato al periodo 15 novembre-15 marzo.

    Sono previste possibilità di deroghe alle condizioni suddette da parte delle Regioni o delle Prefetture in relazione a particolari esigenze contingenti. Per una efficace repressione degli eventuali abusi si ricorda quanto previsto all'articolo 1 del R.D. 8.12.1933, n. 1740 (1), richiamato al secondo comma dell'articolo 145 del vigente Codice della Strada.

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