Questi ultimi anni sono stati duri per tutti, quasi nessuno escluso. Dal 2009, per tutto il 2010 e anche nel 2011 il tema della crisi economica è il più seguito e temuto del momento. Tanti dicono che non esiste, anche se in Italia c'è, ed anche se ci si lamenta parecchio, tutto sommato nessuno rinuncia a niente, anche se hanno difficoltà a trovare un lavoro.
Ma, a proposito di lavoro, chi veramente ha difficoltà a trovare quale tipo di lavoro? Chi è così tanto in ristrettezze economiche da non riuscire ad arrivare a fine mese e chi, contrariamente, guadagna veramente così tanto da non vedere ad un palmo dal naso e non notare tutta la povertà che lo circonda? Da noi, in Italia, le situazioni sono molto contrastanti.
L'arco alpino è probabilmente il più fortunato: il lavoro esiste e sono poche le situazioni in cui non si riesce ad avere un'entrata costante e sicura ogni mese. Tuttavia, sono tantissime le persone che si lamentano e molte di più quelle davvero attanagliate da enormi problemi finanziari.
Mi duole constatare, che tantissimi degli individui con problemi economici siano in realtà quelli che hanno e non sono disposti ad avere un pò di meno. Il padre di famiglia, con moglie a casa e due figli, che chiama alla crisi economica, ma programma comunque le vacanze in località turistiche costose, andando a spendere veramente troppi soldi in abbigliamento alla moda e di marca. Le tasse ringraziano. Si lamentano anche i neolaureati, perché (in buona parte a ragione) escono da 5/10 anni di studio esigendo che il loro tempo e denaro speso abbiano un effettivo valore, per trovare un lavoro e trovarlo nell'ambito per cui hanno tanto studiato.
Esiste quindi una soluzione a questi anni di crisi? Esiste un modo sicuro per guadagnare, per fare quello che ci piace? Cosa devo fare per ottenere quello che voglio? Quali opportunità posso avere in questo 2011 di crisi?
La risposta sta tutta nel nostro spirito di adattamento. Lo studente, sebbene idealmente dalla parte della ragione, se non trova lavoro come ingegnere nucleare allora farebbe meglio a considerare un posto, almeno temporaneo, a spazzare la strada. Il padre di famiglia, prima di spendere tutto in mutui su mutui per una macchina nuova e di lusso, farebbe bene a mettere da parte qualche euro per il futuro dei propri figli, accantonando anche qualche "esigenza" vacanziera o sfizio modaiolo.
Sono molti, insomma, i metodi per fare economia e risparmiare, così anche i lavori che nessuno vuole fare, quei lavori per cui ci si lamenta che siamo troppo pieni di immigrati. Ma se noi, per primi, non siamo disposti a scendere a compromessi con noi stessi, possiamo veramente lamentarci con gli altri di colpe che sono innanzitutto nostre? Io, personalmente, credo di no: bisogna impegnarsi, arrendersi alla realtà dei fatti, e cercare di guadagnare qualcosa in modo onesto e, qualche volta, abbassando anche il tiro delle nostre aspettative. Purtroppo non possiamo sempre avere il lavoro dei nostri sogni, la paga eccelsa che ci permette di comprare una macchina al mese, o fare sempre e comunque il viaggio che per molti è quello di una vita.
La soluzione alla nostra crisi del 2011 quindi, almeno dal mio modestissimo punto di vista, è proprio questa: cercare di sfruttare ogni singola opportunità, per buona o cattiva che sia.
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